Scheda Tecnica del Corso di Alimentarista.
DESTINATARI
Donne ed uomini titolari od addetti di imprese che trattano alimenti.
OBIETTIVI FORMATIVI
Il Corso si prefigge di far acquisire conoscenze su:
- Microrganismi che moltiplicandosi negli alimenti, sono la causa di molte malattie a trasmissione alimentare.
- Rischi per la salute di chi ingerisce un alimento non correttamente conservato e/o manipolato Nozioni di corretta prassi igienica
AREA
Sicurezza Alimentare
CONTENUTI
Igiene della persona, igiene dell’ambiente di lavoro, cenni di legislazione sanitaria, buone pratiche di lavorazione, processi di preparazione – conservazione e distribuzione degli alimenti, individuazione dei fattori di rischio sanitario, piano di autocontrollo basato sui principi del sistema di HACCP.
REQUISITI
Età minima di 18 anni compiuti all’atto dell’ iscrizione. Conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. Attività operante nel settore alimentare.
MODALITÀ FORMATIVE
Lezioni, dimostrazioni, esercitazioni pratiche.
SUPPORTI DIDATTICI
Computer, videoproiettore, dispense, macchinari.
RISORSE
Docenti e professionisti esperti del settore.
CERTIFICAZIONE RILASCIATA AL TERMINE
Al termine del corso e al superamento della prova finale verrà rilasciato l’attestato di frequenza e profitto valido i tutte le regioni d’Italia
CARATTERISTICHE DEL CORSO
La durata del corso di alimentarista varia in base al ruolo svolto nell’attività. Infatti la durata del corso è di 12 ore per i titolari d’impresa, 8 ore per gli addetti che manipolano alimenti e 4 ore per gli addetti che non manipolano alimenti.
VALIDITÀ ATTESTATO
3 anni
DURATA
12 ore
SANZIONE
L’operatore del settore alimentare che non predispone di un sistema di autocontrollo HACCP (mancata formazione del personale che manipola alimenti, del responsabile alimentare, la redazione del manuale HACCP ecc) è soggetto a sanzioni amministrative pecuniarie. Il titolare dell’azienda che non rispetta i requisiti generali in materia di igiene può essere punito con la sanzione amministrativa da euro 500 a euro 1000. L’operatore alimentare che non predispone procedure di autocontrollo basate sui principi HACCP è soggetto a sanzioni che vanno da un minimo 1000 euro a un massimo di 6000 euro.